Settore immobiliare: direttiva UE "Case Green"

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Direttiva UE "Case Green" - Il commento a cura di Francesco Genchi, Managing Director Italy, Johnson Controls

Nelle intenzioni di Bruxelles, a partire dal 2028 il real estate di nuova costruzione dovrà essere, con alcune eccezioni, a emissioni zero mentre, sempre in base  alla nuova direttiva, gli edifici residenziali dovranno raggiungere come minimo la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033.

Come Johnson Controls sostiene da tempo, è importante che gli Stati si accordino per definire linee guida da seguire in vista del raggiungimento di questi obiettivi, ma è altrettanto fondamentale che i singoli Paesi diano ora attuazione alle normative. Quello immobiliare è un settore estremamente variegato e complesso, soprattutto in un Paese come l'Italia, caratterizzato da realtà territoriali molto differenti. Non sempre permeabile dunque ai cambiamenti.

Spesso riscontriamo delle tempistiche più lunghe, rispetto ad altri ambiti, per l'introduzione e lo sviluppo di nuove tecnologie. Tuttavia, è proprio la tecnologia  a favorire l'ingresso di innovazioni incentrate su sostenibilità, risparmio energetico, miglioramento del comfort ed esperienza degli utenti, il tutto in un'ottica di una maggiore efficienza degli edifici.

La sostenibilità nel real estate abbraccia molti aspetti e necessita, quindi, di un approccio a 360°. La decarbonizzazione è un obiettivo che non può essere  perseguito se si perdono di vista efficienza delle risorse - siano esse energia, spazio o tempo - e benessere e soddisfazione degli utenti dell'edificio.

A livello normativo ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ora occorre accelerare per trasformare in realtà i buoni propositi, con soluzioni concrete che  contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

https://www.verticale.net/settore-immobiliare-direttiva-ue-case-green-28603

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